Il broker Forex & CFD Tickmill ha annunciato oggi che il mese di ottobre 2018 è stato il mese di maggior successo mai registrato come volumi di trading con un record di $145,53 miliardi. Questo dato rappresenta un aumento di oltre il 23% del volume di trading consolidato del gruppo registrato a settembre, che rappresentava il precedente record del gruppo.
Spinta da una crescita della domanda di soluzioni di trading affidabili e sicure con trader esperti a livello globale, Tickmill sta migliorando continuamente il proprio ambiente di trading ed è impegnata a fornire un’esperienza di trading senza soluzioni di continuità a tutti i propri clienti.
La crescita della clientela di Tickmill è largamente dovuta alla dedizione del gruppo nell’offrire condizioni di trading tra le migliori del settore. Tra le principali caratteristiche dell’offerta di Tickmill troviamo spread stretti (a partire da 0.0 pip), un’esecuzione ultra-rapida (a partire da 0.1s) e commissioni basse.
Nel commentare il nuovo record di volume di trading, Ingmar Mattus, Direttore esecutivo di Tickmill Group Ltd ha notato che “Il volume di trading di $145,53 miliardi segna un precedente per il gruppo e ci consente di avvicinarci a quello che abbiamo definito come prossimo traguardo naturale per la società: un volume di trading di $200 miliardi. A tale proposito, desideriamo ringraziare i nostri clienti per far affidamento e scegliere Tickmill come proprio broker.”
Illimar Mattus, CFO di Tickmill Ltd, ha commentato: “Stiamo assistendo sempre più al consolidamento del nostro settore, con i trader che optano per società di brokeraggio affermate con solidità patrimoniale e marchi riconoscibili, come Tickmill. Questo è in parte il motivo per cui stiamo registrando una crescita costante dei dati del nostro business. Per supportare la nostra presenza nei mercati di riferimento e focalizzare l’attenzione verso trader sempre più esigenti, gli attuali azionisti hanno iniettato £2,0 milioni nel capitale azionario di Tickmill UK Ltd ad ottobre, che nonostante le preoccupazioni legate alla Brexit, rimarrà il nostro principale hub europeo operativo.”